Escursioni a villa Adriana: La figura di Antinoo

Antinoo

Escursioni a villa Adriana

Escursioni a villa Adriana: La figura di Antinoo

Villa Adriana e  la figura di Antinoo, il giovane amato dall’Imperatore Adriano 

Nell’escursione a villa Adriana vi parleremo della figura di Antinoo e il ruolo che ebbe nella vita dell’ Imperatore Adriano da lui follemente amato. Numerose sono anche  e le testimonianze archeologiche all’interno della  Villa Adriana che ci “parlano “ di questo giovinetto  arrivato dalla lontana Bitinia, una regione che si trova nell’Asia Minore. 

Adriano e il suo primo incontro con Antinoo

Publio Aelio Adriano era sposato con Vibia Sabina  nipote dell’Imperatore Traiano colui che adotterà nel 117 d.C in punto di morte Adriano. Fu questo un matrimonio di convenienza magistralmente orchestrato da Plotina la moglie dell’Imperatore Adriano e di cui Adriano si fidava ciecamente. Dalle fonti  però sappiamo che Adriano appellava Sabina “morosa et aspera  “ che significa antipatica. Non fu dunque un matrimonio d’amore.

Nel 123d.C ca.  durante un viaggio in Asia Minore  l’Imperatore Adriano conosce Antinoo originario della Bitinia, una regione a nord della Turchia e se ne innamora follemente. Adriano da questo momento non si separerà più da Antinoo che lo accompagnerà anche nei   suoi numerosi  viaggi per tutto l’Impero fino al 130 quando in Egitto il giovinetto morirà annegando nelle acque del fiume Nilo in circostanze poco chiare. Le fonti ci dicono che Adriano dopo la morte di Antinoo cadrà in uno stato di profonda prostrazione piangendo “ come una donnicciola” così come riportato dai suoi avversari politici .

Chi era Antinoo

Poche e scarse sono le fonti letterarie che ci parlano di Antinoo. Alcune di queste ci dicono Antinoo era in realtà uno schiavo e ci parlano della sua giovane età quando incontrò per la prima volta Adriano. Forse era poco più che tredicenne e Adriano lo incontra in uno dei suoi viaggi precisamente nella città di Claudiopolis in Bitinia dove il ragazzo nacque forse il 29 novembre del 111 d.C  La tradizione letteraria ci dice che era bellissimo, alla maniera di un dio greco.

Aveva capigliatura  scura e riccioluta, labbra carnose e languide, pelle ambrata, sguardo profondo e malizioso permeato anche da una profonda malinconia che preannunciava  forse la sua fine tragica. La bellezza di Antinoo rappresentata in decine e decine di statue alla fine diventerà una sorta di modello estetico che poi in epoca recente grazie all’opera della scrittrice belga Marguerite Yourcenar nel suo libro “ memorie di Adriano” diventerà una sorta di mito letterario dove la figura di Antinoo verrà sempre associata a quella del suo pigmalione Adriano.

I viaggi di Adriano e la presenza di Aninoo a Villa Adriana

Antinoo  presto diventerà l’ombra dell’Imperatore Adriano. Dove è Adriano ci sarà Antinoo. Lo troviamo  in Grecia e in  Africa durante il suo giro d’ispezione nelle province. Nella Villa Adriana a Tivoli Antinoo soggiornerà tra il 125 e il 128, ossia fra il primo e il terzo viaggio di Adriano. In quel periodo i lavori nella villa tiburtina andavano avanti, e la villa dunque non era stata ancora completata.

In quel periodo a Villa Adriana dovette essere presente anche la moglie di Adriano, Sabina che quasi sicuramente fu relegata nell’edificio chiamato comunemente le Accademie. Qui Sabina fu quasi isolata per via della presenza in villa del favorito di Adriano. Le fonti ci dicono che Adriano adottò nei confronti della moglie un trattamento quasi crudele, rifiutando di avere un figlio da lei e spingendola forse anche al suicidio, addirittura alcune fonti ci dicono che Sabina fu avvelenata dallo stesso Imperatore.

Il viaggio tragico in Egitto 

Nell’ ottobre del  130 d.C l’Imperatore Adriano con tutta la sua corte e Antinoo giunge in Egitto. Qui Antino sarà il protagonista di due episodi. La prima lo vede protagonista in una epica caccia al leone nel deserto libico, non lontano dalla città di  Alessandria. Il secondo episodio, tragico, riguarda l’annegamento del giovane Antinoo nel fiume Nilo, in una località chiamata in antico Besa, nel Medio Egitto.La tradizione ci dà tre versioni riguardo alle cause della morte di Antinoo: Il giovane cade nel Nilo e dunque muore accidentalmente. Una seconda versione ci dice che Antinoo sarebbe stato immolato e dunque ucciso per fini sacrificali. L’ultima versione vuole che Antinoo si sia in realtà suicidato tanto che Adriano fece edificare una città nel luogo in cui Antinoo  muore chiamandola Antinopoli proprio perché dedicata al giovinetto Antinoo.

 Antinoo diventa una divinità

Dopo la morte del giovinetto Adriano fece divinizzare la figura di Antinoo. Oltre alla città di Antinopoli fece edificare templii in suo onore in tutto l’Impero. Centinaia sono i manufatti che ce lo rappresentano, ci fu anche una costellazione a lui dedicata. Antinoo presto venne associato anche al culto di Osiride, e venne assimilato anche a divinità greche quali Pan, Adone, Apollo, Dioniso. Istituì anche dei Giochi in suo onore. Anche a Roma Adriano impose il culto di Antinoo, come ci ricorda  l’obelisco situato ora  sul Pincio che quasi sicuramente arrivava da Villa Adriana.

Il culto di Antinoo a Villa Adriana

A Villa Adriana Adriano fece erigere l’ Antinoeion, la tomba tempio dedicata ad Antinoo e costruita nel 135d.C  e dunque dopo la morte del giovinetto. Un altro luogo famosissimo della Villa Adriana che rimanda ad Antinoo è il cd.Canopo dove sono state trovate statue egittizzanti che rimandano all’amato di Adriano. Qui  viene realizzato una sorta di giardino nilotico per ricordare il luogo dove il giovinetto muore.

Negli anni ‘50 questa zona della Villa è stata oggetto di una importantissima campagna di scavo che ha permesso di riportare alla luce  manufatti preziosi che ci parlano proprio di Antinoo e che  in parte sono stati collocati nell’Antiquarium della Villa Adriana riaperto al pubblico solo di recente. I manufatti più preziosi sono stati collocati nei   Musei Vaticani, nella sezione Egizia. Qui le prime tre sale sono interamente dedicate al culto di Antinoo e al Canopo della Villa Adriana.

Un altro luogo della Villa che fa riferimento a Antinoo è la zona della cd.Palestra , in realtà forse un Iseum con dei riferimenti all’Egitto. Qui infatti sono stati rinvenuti a seguito di scavi recenti un busto colossale di Isis,altri busti di sacerdoti isiaci in marmo rosso nel quale alcuni studiosi hanno voluto vedere Antinoo nelle vesti di un sacerdote, e poi numerosi stucchi con motivi che ci rimandano all’Egitto. Un altro luogo della Villa forse riconducibile ad Antinoo è la cd.Torre di Roccabruna. Da qui forse si poteva osservare l’emisfero celeste osservando la luminossima stella di Antinoo ricordata da Tolomeo e apparsa in cielo dopo la morte nel Nilo.

L’escursioni a Villa Adriana con visite guidate con guida abilitata vengono effetuate ogni giorno sia in forma privata che in formula di gruppo basta contattarci per prenotare una visita. 

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